Campeggio La Finoria a Gavorrano

Il Campeggio e’ chiuso per ristrutturazione, prossima apertura in data da destinarsi.

Campeggio Gavorrano La Finoria

Una nuova vita per il campeggio La Finoria di Gavorrano nella Maremma Grossetana

Si tratta di un progetto innovativo ideato con lo scopo di intraprendere un percorso di rivalutazione di una porzione del magnifico e dolce territorio Maremmano, situato a 20 minuti di distanza dal mare e a circa 273 mt di altitudine, immerso nel verde. Uno spazio che riprende vita grazie al progetto di riqualificazione turistica nelle intenzioni dei nuovi proprietari, la Silverfield Srl, società visionaria con alle spalle solide esperienze di successo nel settore della ricettività turistica, una ricettività di alto livello in comunione con il paesaggio e integrata con il contesto economico, sociale e culturale dell’area circostante.

Il progetto ha l’obiettivo di realizzare una struttura decisamente non convenzionale che vogliamo definire glamping, poichè intende combinare un elevato livello di confort con la possibilità di soggiornare in una location totalmente immersa nella natura mantenendo il rispetto ad essa dovuto. Un concetto di turismo innovativo in grado di fondere benessere, quiete, sport, cultura e enogastronomia, tutte caratteristiche della Maremma Grossetana che da tempo risultano essere estremamente apprezzate in tutta Italia e all’estero.

La struttura disporrà di alloggi diversificati in relazione alle molteplici esigenze della clientela: bungalows, piazzole, tende già arredate, case mobili di ultima generazione già distribuite in altri siti dalla società Silverfied Srl. E’ previsto un laboratorio ambientale per la formazione. Sarà presente un bar ristorante aperto al pubblico, servizi igienici, reception, giochi per bambini e spazi di socializzazione tramite la ristrutturazione di impianti già esistenti, oggi in disuso, e l’allestimento di nuovi, il tutto in comunione con la natura e l’ambiente rurale circostante.

Il campeggio La finoria, precedentemente di proprietà pubblica, è immerso nello splendido Parco della Finoria, fiore all’occhiello di Gavorrano, ricco di piante autoctone, maestosi castagni e lecci, flora e fauna soprattutto di piccole dimensioni, il cielo è frequentato da rapaci come il biancone e la poiana. Dal campeggio La Finoria c’è una vista mozzafiato sul mare e sulle colline circostanti con sentieri, filari di cipressi, vigneti e oliveti.

Le future attività sportive del campeggio

In questo contesto paesaggistico la nuova proprietà intende promuovere fortemente l’attività sportiva all’interno della struttura e in collaborazione con altre realtà ricettive nelle vicinanze. Una particolare attenzione va alla mountain bike e al ciclismo all’interno della struttura stessa e del Parco della Finoria. L’implementazione dei sentieri dedicati all’attività sportiva, il contatto con altre realtà sportive e ricreative già presenti nella zona come nei complessi forestali delle Bandite di Scarlino e dell’Unione dei comuni delle Colline Metallifere.

Molte attività sportive e ricreative, favorite da un clima particolarmente mite, sono già possibili sul territorio e sulla vicina costa e vanno migliorate e incentivate: come equitazione, tennis, pattinaggio, birdwatching, trekking, corsa, orienteering, escursioni a piedi e in bicicletta e diverse opzioni per la visita del territorio a partire dalla bella Gavorrano che sorge sulle pendici di un poggio granitico e la successiva scoperta dei paesi e dei borghi medievali nelle vicinanze, la loro storia, l’architettura, l’arte, le tradizioni locali.

L’investimento economico, pluriennale, è previsto in circa 6 milioni di euro. Si prevede che i posti di lavoro creati saranno da un minimo di 20 a un massimo di 50. Saranno necessari interventi geologici per la sicurezza del territorio e l’adeguamento dei protocolli antincendio. E’ stato necessario, inoltre, accordarsi con il gestore del servizio idrico integrato con la mediazione dell’amministrazione comunale di Gavorrano.

Valorizzare il territorio di Gavorrano e le sue risorse naturali, storiche, economiche e culturali è possibile, auspicabile, necessario, anche al di fuori della classica stagione turistica generando un valore di lungo termine: la Silverfield Srl ne è convinta e questo è il suo obiettivo.

Gavorrano: dove si trova, il castello ed il borgo

Gavorrano è un centro medievale situato sull’alta Maremma sul versante settentrionale del Monte d’Alma, ad una altitudine di 273 mt sul mare circondato da boschi di castagni, macchia mediterranea, filari di pioppi e vigneti. Dal borgo si gode una splendida vista sul mar Tirreno e sulle colline e circostanti.

Gavorrano, dopo secoli di spopolamento, è stato un importante centro minerario dal 1898 ai primi anni 80. Qui si trovava la più grande miniera di pirite d’europa ed è ancora possibile vedere gallerie, grandi cave, villaggi minerari che sono stati riconvertiti a scopo turistico / culturale dal momento che le miniere non sono più attive. Questo complesso è ora denominato Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano.

Il nome di Gavorrano viene citato per la prima volta in un documento ufficiale del 1164, in cui il castello venne ceduto da Federico I ai Conti Alberti di Mangona.

Si narra che a Gavorrano, amministrato dai Conti Pannocchieschi nel XIII secolo, il Conte Nello fece uccidere la senese Pia de’ Tolomei, la cui triste fine viene narrata da Dante nel Canto V del Purgatorio.

Castel di Pietra

Castel di Pietra, situato sulla sommità di una rupe che domina le colline e tutta la pianura di Grosseto, è il luogo dove si svolsero gli eventi che portarono al suddetto fatto tragico. Questa vicenda viene ricordata ogni anno ad agosto a Gavorrano con la rievocazione del “Salto della Contessa” poichè la sfortunata contessa senese venne gettata da una finestra del castello.

Il Borgo medioevale

Il borgo di Gavorrano conserva le strutture architettoniche tipiche del Medioevo: il castello, gli archi, le porte, le mura e gli ampi palazzi con le loro torri. Nella parte più antica di Gavorrano
si trova la chiesa di San Giuliano ricostruita alla fine del XVIII secolo in sostituzione della precedente dedicata a San Gusmè.
All’interno della chiesa si trova una trecentesca statuetta marmorea di Madonna con Bambino attribuita a Giovanni d’Agostino, scultore senese e capomastro del Duomo di Siena nel 1336.

Sempre nel centro di Gavorrano si trova il Centro di Documentazione Davide Manni, in cui sono esposti reperti etruschi provenienti da ricerche archeologiche nell’insediamento etrusco di Santa Teresa.